Lunedì, 07 Ottobre 2013 13:12

Dialogo tra compari sulla Lucania

Vota questo articolo
(0 Voti)

Sul'ultimo numero di "Consiglio Informa", organo di informazione del Consiglio regionale di Basilicata, l'intervista del direttore LFC leporace a Rocco Papaleo. Eccone un passaggio:

 

Leporace: Rocco, Ormai ti do del compare, anche se non hai battezzato i miei figli che comunque ti adorano. Magari ti chiedo il “San Giovanni” per la cresima. Mi hanno chiesto di provocare un dialogo con te sulla Basilicata che è e che verrà. Io ricordo che tu l’hai già fatto con uno scrittore di talento come Giuseppe Lupo in passato e risultò molto gradevole e utile al dibattito pubblico. Oggi cosa possiamo aggiungere a quella discussione con un interlocutore molto più autorevole di me?
 

Papaleo: “Compare caro, partiamo dalla considerazione che parlare con te mi fa sentire bene in virtù del fatto che ogni volta che ti ascolto sei preciso e romanticoal punto che ti considero ormai una risorsa per me e la nostra terra, penso alla profondità e al sogno, allo stare insieme e al riflettere da soli. La Basilicata, così come io la guardo, è un posto dell’anima, come il luogo delle suggestioni e delle metafore possibili. Non sono così addentrato nei suoi margini e nelle sue verità, ne assaporo forse un’essenza, ne percepisco una corrispondenza che mi rende figlio di una madre con cui non sempre riesco a dialogare, o forse che guardarla da lontano, come ho fatto per gran parte della mia vita, me l’ha resa più armonica e sensuale di quello che è in realtà. Questo per dire che riesco solo a cantarla senza riuscire realmente a comprenderla o ad analizzarla”.

 

Rocco, nell’ambito dei nostri diversi ruoli, anche se simili, questa estate ci siamo incontrati molte volte a sostenere (e a partecipare a) diverse iniziative pubbliche. Utilizzerei queste nostro “On the road” per parlare di Basilicata. Anche alla luce di quello che si è detto alla Milanesiana all’importante incontro dedicato alla nostra regione. E partiamo da Parigi, una capitale della cultura mondiale dove abbiamo proposto la tua opera prima “Basilicata coast to coast”. Ti confesso che non speravo potesse rimanere nei cinema francesi per oltre un mese….Io alla première parigina ho visto il film per la seconda volta. Leggere i sottotitoli in francese mi ha fatto rivalutare il testo della sceneggiatura. Ci sono monologhi che andrebbero pubblicati in plaquette. E poi alla prima è stato straordinario vedere l’innamoramento francese per la sconosciuta Basilicata. È la bellezza dei luoghi o la forza del racconto?
 

“A Parigi è stato molto eccitante assistere al consenso che gratificava la storia, ma anche la luce che quei luoghi attraversati emanavano, dunque le componenti varie del film si sono alimentate a vicenda e il fascino del cinema sta proprio nella sua capacità di essere ampio oltre che emozionante”.

Continua qui



scarica allegato